Celebrazioni del 170° anniversario della Repubblica Romana

L’8 febbraio 2019 si è celebrato i 170 anni della proclamazione della Repubblica Romana, il primo moderno esperimento di democrazia e libertà politica che la nazione italiana riuscì a esprimere prima del repubblicanesimo odierno.

Presso il Gianicolo si sono concentrate le iniziative in memoria, luogo che, costituì il punto chiave degli scontri che videro nella primavera-estate del 1849 l’aggressione, la difesa e infine la capitolazione della città, dopo una strenua difesa durata circa due mesi che conobbe schiere di volontari e di truppe della neonata Repubblica difendere a costo della vita il sogno della terza Roma

Fu un’esperienza breve – proclamata il 9 febbraio 1849, cadde sotto le cannonate di Oudinot appena 5 mesi dopo ma esaltante che vide l’incontro e il confronto di molte figure di primo piano del Risorgimento accorse da tutta la Penisola, Tra questi, in prima fila Giuseppe Mazzini, membro del Triumvirato, e Giuseppe Garibaldi, che fino alla fine tentò di far sopravvivere con i suoi seguaci contro l’intervento militare della Francia di Luigi Napoleone Bonaparte, il futuro Napoleone III, che per convenienza politica ristabilì l’ordinamento pontificio, in deroga ad un articolo della costituzione francese.

La storia della Repubblica Romana è un passo fondamentale nel processo di unificazione italiana, che secondo noi eredi dell’autentica Legione Garibaldina, viene poco studiato e raccontato. In quei pochi mesi Roma passò dalla condizione di Stato tra i più arretrati d’Europa a banco di prova di nuove idee democratiche, ispirate principalmente al mazzinianesimo, fondando la sua avanzata Costituzione – alla quale la nostra carta costituzionale del 1948 fortemente si ispira – su principi quali il suffragio universale maschile, l’abolizione della pena di morte e la libertà di culto, che sarebbero diventate realtà in Europa solo un secolo dopo.

Le celebrazioni iniziate dapprima presso il Mausoleo Ossario Garibaldino, in cui sono deposte anche le spoglie di Goffredo Mameli e di altri Garibaldini che parteciparono alla formazione e difesa della Repubblica Romana, sono state con grande maestria e profonda conoscenza della storia dal Generale di C.A. Bruno Simeone, con la presenza di associazioni d’arma, autorità militari e della pronipote di Giuseppe Garibaldi: Anita Garibaldi Junior