Addio ad Anita Garibaldi Hibbert, pronipote dell’eroe dei due mondi.

Il contributo dell’Associazione Legione Garibaldina 1860 – OdV, ad una grande donna che ha ispirato la sua esistenza ai nobili ideali della vita e a mantenere vivo il contributo del Risorgimento Italiano, per la nostra Italia. L’Associazione Legione Garibaldina 1860 – OdV, e’ orgogliosa di aver avuto il piacere di conoscere e collaborare con la nostra Anita!
Anita Garibaldi nasce in Svizzera a Lugano il 5 dicembre 1931, unica figlia nata del matrimonio tra Ezio Garibaldi e da Hope McMichael, della famosa e distinta Famiglia dei McMichael di Filadelfia.
Ezio Garibaldi – pluri decorato al valore – era il figlio più giovane del Generale Ricciotti Garibaldi, e nipote di Giuseppe Garibaldi, patriota italiano definito: l’Eroe dei due Mondi. Anita fin da piccola ha rappresentato con suo padre la Famiglia Garibaldi in occasione di eventi ufficiali in Italia e all’estero.
Nel 1948 sposa Raymond Hibbert, che all’epoca svolgeva servizio nazionale a Roma per poi tornare nel Regno Unito. Come moglie, Anita ha sempre sostenuto il marito brillante durante la sua carriera come funzionario e diplomatico britannico. Contemporaneamente, Anita cresceva i loro cinque figli. Per tutta la vita ha provato amore per l’Inghilterra come seconda Patria, ispirata dalla nonna inglese Constance Hopcraft Garibaldi, nota in Italia come: Donna Costanza.
Anita ha lavorato nel Regno Unito per trentacinque anni, di cui sei a Parigi presso l’Ambasciata Britannica, e come professoressa qualificata, prima di tornare a Roma dove assume la qualifica di Giornalista accreditata dedicandosi al servizio pubblico nel campo della cultura, della politica e della giustizia sociale.
I suoi interessi si estendono ampiamente tra educazione, economia, cultura e storia. Tutto questo si evidenzia diffusamente dai suoi eventi di beneficenza in giro per l’Italia, dall’accuratissimo lavoro svolto per le televisioni, dove le sue ricerche hanno costituito la base di molti documentari.
Si dedica tutta la vita alla promozione della consapevolezza e alla memoria del patrimonio culturale di Garibaldi, che le ha portato fama ed amore in tutto il mondo. Lavoratrice instancabile, ha mantenuto viva la storia ed i valori del Risorgimento Italiano, in modo particolare nella formazione e nel sostegno dei giovani, attraverso l’Associazione Nazionale Giuseppe Garibaldi e la Fondazione Giuseppe Garibaldi.
Ha avuto numerosi riconoscimenti in molte città d’Italia e all’estero come la cittadinanza onoraria della City di Londra, e di Nizza. Ed ancora tra tanti in Italia: Cittadinanza Onoraria di Teano, Calatafimi, Camogli.
In politica, diventa responsabile della sezione Europea e rappresentante regionale del Partito Socialista Italiano. Ha partecipato come candidata alle elezioni per il Senato a Velletri ottenendo 37.000 preferenze. Non dimentichiamo che ha rappresentato l’Italia per diverse organizzazioni tra le quali LICRA (Lega per la difesa dei diritti Umani) e la Fondazione Culturale Europea.
E stata una forte sostenitrice – ante litteram- dello sviluppo professionale delle donne e dei loro diritti. Attraverso sua madre Hope, Anita diviene membro del Colonial Dames of America, ha fondato il movimento Mille Donne per l’Italia ed diviene membro dell’American Women’s Association a Roma.
Il suo grande contributo all’Italia è stato ufficialmente riconosciuto nel 1999 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi che le ha conferito l’onorificenza come Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana.
Ha scritto e pubblicato numerosi libri sui suoi antenati, tra gli ultimi ricordiamo: Nate dal Mare, La Donna del Generale e l’ultimo di recente pubblicazione: Un Garibaldi contro il Patto d’Acciaio.
Anita: coraggio nelle avversità della vita; umanità, entusiasmo e gioia, diplomazia unita a saggezza, temperanza e sapienza, fanno di lei un faro: punto focale di riferimento al’’unisono per tutti coloro che l’hanno incontrata ed amata. Modello ed icona per le generazioni a venire.
Anita Garibaldi si spegne il 28 settembre 2020 lasciando cinque figli e numerosi amati nipoti e pronipoti.